La Piattaforma Sanità di CGIL, CISL e UIL Taranto. Per uno Stato Sociale forte, pubblico e universale

Un Servizio Sanitario Nazionale e politiche sociali a garanzia della salute e dei diritti di tutte e tuttiDopo anni di impoverimento dei sistemi sociali e sanitari, colpiti da tagli e politiche di austerità, la pandemia ha segnato in modo profondo e drammatico la vita delle persone e delle nostre comunità, ha reso evidente a tutti il valore fondamentale di uno Stato Sociale forte pubblico e universale, che garantisca la salute e il benessere di tutte e tutti.

Per superare le criticità già sedimentate con il progressivo disinvestimento economico e normativo, è necessario investire sulla costruzione di un rinnovato e più solido sistema di welfare pubblico – accompagnato da politiche di promozione e di coesione sociale e sostenuto da servizi pubblici forti – a partire dal rilancio del Servizio Sanitario Nazionale e dall’integrazione con il sociale, per la difesa, il potenziamento e lo sviluppo della sanità pubblica, a garanzia del diritto universale alla salute e alle prestazioni sociali.

I contenuti della piattaforma Sanità CGIL CISL UIL Taranto

La drammatica carenza di personale, conseguenza di un lungo periodo di blocco del turn over va necessariamente superata con l’adozione di un “piano straordinario delle assunzioni del personale” che per anni ha subito il mancato riconoscimento del lavoro, mortificato migliaia diprofessioniste e professionisti e causando un sovraccarico difficile da sopportare per servizi e gli operatori, inevitabilmente acuitosi durante l’emergenza Covid-19. Oltre ad aver ridotto diritti e tutele ai cittadini, questo ha lasciato un segno indelebile nella vita delle persone e ha messo in luce le lacune e le criticità del nostro sistema sanitario nazionale.

Agire con determinazione per affrontare tali sfide e garantire un futuro più sicuro e resiliente per le nostre comunità diventa un obiettivo determinato da conseguire anche in ossequio ai principi statuiti dell’Agenda Europea 2030 per lo sviluppo sostenibile che con sguardo integrato, mira al raggiungimento del benessere complessivo delle cittadine e dei cittadini.

Parlare di sviluppo sostenibile vuol dire assumere una piattaforma mirata al potenziamento e al miglioramento del Sistema Sanitario Regionale (SSR) per far fronte alle emergenze in atto e assicurare una maggiore qualità dell’assistenza sociosanitaria per tutte e tutti.

L’impegno dettato dal protocollo regionale del 2 maggio scorso di Regione Puglia, Dipartimento Sanità, Dipartimento Welfare, CGIL CISL UIL deve rappresentare un vero percorso di confronto e concertazione degli obiettivi negoziati tra le parti, con particolare riferimento del Piano di Riordino della rete ospedaliera, di quella territoriale, considerando le emergenze in atto. Per le ragioni sopra esposte, come CGIL CISL UIL Taranto proponiamo l’adozione di un piano di azione, un percorso specifico da realizzare secondo tre piani integrati di discussione e di azione basati su proposte concrete:

  • Rete territoriale di assistenza sociosanitaria integrata; risoluzione problema liste di attesa; attuazione “piano straordinario delle assunzioni del personale”;
  • Monitoraggio della rete ospedaliera in virtù della reale corrispondenza tra esigenza di specializzazione e posti letto;
  • Attuazione investimenti PNRR, Miss. 5 comp. 2, Miss. 6 comp. 1, in merito alla non auto sufficienza e invecchiamento attivo.

Riteniamo fondamentale implementare la rete territoriale di assistenza sociosanitaria integrata, per affrontare le criticità di presa in carico della cura di prossimità, potenziando i servizi socio sanitari e socio assistenziali di base e garantendo l’accesso alle cure primarie a tutte le cittadine e cittadini, riducendo al minimo le liste di attesa e migliorando l’efficienza dei servizi, partendo altresì dalla promozione della medicina di prossimità ed assumendo come fonte primaria il principio di prevenzione.

 Affinché il principio di prevenzione possa essere attuato efficacemente, è necessario avviare programmi di screening, educazione sanitaria e promozione di stili di vita sani. Queste attività devono essere integrate nella programmazione dei piani di monitoraggio della rete ospedaliera, al fine di garantire un’allocazione ottimale delle risorse e una corrispondenza reale tra le esigenze di specializzazione e i posti letto disponibili. È fondamentale valutare l’efficienza dei reparti ospedalieri al fine di garantire la qualità e la quantità delle cure prestate.

 Queste misure devono essere supportate da un adeguato numero di professionisti sanitari qualificati. Pertanto, si propone l’attuazione di un piano pluriennale di assunzioni che riduca la precarietà e migliori la qualità del sistema sociosanitario. Ciò significa superare il blocco delle assunzioni deciso dalla Regione per rientrare dal disavanzo di bilancio, perché tale blocco significherebbe realizzare case e ospedali di comunità, quali contenitori vuoti.

Al fine di promuovere un Servizio Sanitario Nazionale e Regionale pubblico, accessibile euniversale che ponga al centro i bisogni dei cittadini, riteniamo indispensabile favorire un percorso di confronto e concertazione degli obiettivi negoziati tra le parti interessate, adottando un approccio integrato che includa una rete territoriale di assistenza sociosanitaria, e contempli il monitoraggio costante della rete ospedaliera.

L’impiego di risorse per ridurre le liste d’attesa tramite l’utilizzo di strutture private rappresenta al momento una necessità per superare il problema endemico. È altrettanto urgente, però, adottare misure immediate per prevenire la possibile migrazione di personale dalle strutture pubbliche a quelle private ed impedire il progressivo svuotamento del settore pubblico.

L’attuazione degli investimenti previsti nel PNRR, Miss. 5 comp. 2, Miss. 6 comp. del settore sociosanitario previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), costituiscono una fonte economica sostanziale per affrontare il tema della non autosufficienza e promuovere l’invecchiamento attivo potenziando i servizi di assistenza domiciliare, per traguardare una corretta presa in carico dei pazienti non autosufficienti e promuovere la loro autonomia, assicurando un’assistenza di qualità e un invecchiamento attivo.

Conclusioni

Come CGIL CISL UIL Taranto riteniamo che i temi sopra esposti non siano più rinviabili. La piattaforma rivendicativa, propositiva e programmatica è il frutto dell’elaborazione dell’incontro di dirigenti sindacali, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, medici, operatrici e operatori sanitari che agiscono a vario titolo nella rappresentanza sindacale delle categorie e del sistema confederale di CGIL CISL UIL Taranto. Con determinazione e convinzione faremo “vivere” questo lavoro all’interno del territorio di Taranto e Provincia per raccogliere quella forza che serve a cambiare finalmente l’impostazione e il modello organizzativo del sistema sanitario pubblico locale.

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